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Concerti

QUESTE PAROLE DI COLORE OSCURO - Suonare la lingua di Dante

Info

  • Data
  • giovedì 13 marzo 2025
  • Luogo e orario
  • Pesaro –Teatro Rossini, Sala della Repubblica
    Ore 21:00

  • Programma
  • Paolo Marzocchi - Inferno – “Queste parole di colore oscuro” (2021)
    Gabriel De Pace – Purgatorio - “Pur ‘Agnus Dei’ era le loro essordia” (nuova composizione in prima esecuzione assoluta)
    Damiano Ferretti - Paradiso – “La vista mia s’affisse tutta e ardia” (nuova composizione in prima esecuzione assoluta)

  • Artisti
  • WunderKammer Youth Ensemble

    Filippo Boldrini, violoncello
    Ettore Rufini, clarinetti
    Giosuè Scarponi, percussioni
    Ivan Gambini, direttore d’orchestra

  • Biglietti
  • € 15,00 intero
    € 10,00 ridotto soci WKO e under 18
    biglietteria on-line sui canali Vivaticket e nelle biglietterie del circuito AMAT/Vivaticket;
    presso la biglietteria del Teatro Rossini, dal mercoledì al sabato in orario 17:00-19:00;
    presso Tipico.Tips negli orari di apertura dell’esercizio;
    nel luogo e nella sera stessa del concerto un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.

Si sente spesso parlare della “musica dei versi” di una poesia. Ma per una persona non abituata a maneggiare suoni, il significato profondo di cosa significhi in realtà il “suono di un verso” non è per nulla intuitivo. Al tempo stesso si parla anche troppo spesso della musica come di un ipotetico “linguaggio universale”. Ma è veramente universale? E soprattutto, è veramente un linguaggio? 

Si proverà a dare qualche risposta a queste domande, ma le risposte saranno prima di tutto in forma di composizioni musicali.

Il progetto, pensato per la Giornata Mondiale della Poesia, parte dalla desemantizzazione della parola per arrivare a capire come il nostro cervello percepisca – in parte consapevolmente, ma più spesso senza alcuna consapevolezza – le strutture sonore della lingua parlata come musica, ovvero come “suono organizzato”. Ecco che allora il verso poetico assume un rilievo completamente differente dalla prosa, in quanto dotato di ritmi precisi, metrica, rime, assonanze e allitterazioni che creano pattern musicali. 

L’oggetto di questa ricerca artistica sono i versi della Divina Commedia. La lingua di Dante si rivela un giacimento di materiali sonori, che attraverso approcci diversi sono alla base di tre composizioni di tre autori diversi, a ciascuno dei quali viene affidata una Cantica.

I tre brani sono composti per lo stesso organico strumentale, un complesso cameristico ridotto ma di grande varietà timbrica: clarinetto, violoncello e percussioni. I tre compositori sono Paolo Marzocchi, Gabriel De Pace e Damiano Ferretti, e se il lavoro di Marzocchi è stato composto nel 2021 per il progetto “Il Suono di Dante” di Mariateresa Sartori (e presentato a Venezia, Berlino, Mosca e New York per le celebrazioni dantesche), le composizioni di De Pace e Ferretti (entrambi giovanissimi ma già affermati compositori) sono state commissionate appositamente per questa occasione e vengono qui presentate in prima esecuzione assoluta.


Filippo Boldrini - Violoncello
Marchigiano, classe 2002, Filippo Boldrini inizia a studiare il violoncello all’età di sei anni. Si diploma con lode presso il Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro, sotto la guida del maestro Claudio Casadei.

Dopo aver seguito i corsi di perfezionamento di Mario Brunello, si perfeziona con  Giovanni Sollima presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma e con Enrico Dindo presso la “Pavia Cello Academy” di Roma. Parallelamente segue i corsi di Musica da Camera di Mario Montore presso Avos Project - Scuola Internazionale di Musica di Roma. 

Si afferma in moltissimi concorsi internazionali fin da giovanissimo e nel 2016, a soli 14 anni, riceve una menzione d’onore al prestigioso Concorso Internazionale “Antonio Janigro” di Porec (Croazia).

A seguito di tali affermazioni ha intrapreso un’importante attività concertistica che lo ha visto esibirsi svariate volte in veste di solista. Già a 12 anni debutta con l’Orchestra Giovanile dell’Umbria, mentre con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana ha eseguito il Concerto in la minore di Saint-Saëns. Recentemente ha suonato le Variazioni Rococò di Tchaikovsky con l’Orchestra del “Rossini” di Pesaro. 

Si è esibito in diversi concerti da camera collaborando tra gli altri con musicisti di chiara fama come Mario Montore, Andrea Lucchesini e Ivan Rabaglia. Con Giovanni Sollima ha presentato in duo il brano “Violoncelles Vibrez” presso il Teatro Rossini di Pesaro.

Suona un violoncello di liuteria francese del 1921. 


Ettore Rufini - Clarinetti
Nato a Rieti il 1° agosto 1998, ha iniziato lo studio del clarinetto a 9 anni. Dopo il diploma presso il Liceo Musicale "Elena Principessa di Napoli" di Rieti, ha proseguito gli studi al Conservatorio Rossini di Pesaro sotto la guida del Maestro Sergio Bosi, laureandosi con 110 e lode e menzione d'onore. In questi anni di formazione partecipa a varie masterclass con illustri clarinettisti del panorama italiano ed internazionale quali: Calogero Palermo, Corrado Giuffredi, Nicholas Baldeyrou, Paolo Beltramini. In occasione del progetto “IMP-Interational Music Program/Project” Ettore si esibisce come Clarinetto Solista insieme all'orchestra Fiati del conservatorio G.Rossini sotto la direzione del Maestro Michele Mangani. Ha collaborato come professore d'orchestra con la FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana e la Sinfonica Rossini, partecipando a eventi di rilievo come il Macerata Opera Festival nelle edizioni 2023 e 2024 e produzioni di opere quali Tosca e Madama Butterfly. Ha preso parte a numerosi concerti orchestrali e collabora con l'associazione Wunderkammer in progetti musicali e culturali. In questi eventi collabora con vari direttori quali: Francesco Ivan Ciampa, Giovanni Di Stefano, Valerio Galli, Francesco Angelico, Andrea Battistoni,Placido Domingo. Ettore è appassionato del repertorio clarinettistico classico, solistico, da camera, contemporaneo e orchestrale. Si dedica anche al jazz come clarinetto solista nella Art & Jazz Big Band di Rieti, dove contribuisce alla gestione amministrativa e direzionale del gruppo. Con un approccio creativo e versatile, Ettore continua a esplorare nuove opportunità artistiche, ampliando il suo repertorio e condividendo la sua passione per la musica.


Giosuè Scarponi - Percussioni
Giosuè Scarponi studia al conservatorio G. Rossini di Pesaro al biennio di percussioni classiche sotto la guida del maestro Leonardo Ramadori. Ha frequentato il corso per percussioni orchestrali all'Accademia di Santa Cecilia a Roma e studia regolarmente musica classica solista e improvvisativa con il Maestro Daniele Di Gregorio. Ha suonato da solista e camerista in diversi festival. Ha collaborato come componente dell’Orchestra Filarmonica Rossini


Ivan Gambini - Direzione

Ivan Gambini è laureato in Clarinetto, Strumenti a percussione e Musica Jazz presso il Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro. Come percussionista del Trio Diaghilev con i pianisti M.Totaro e D.Ferrati ha presentato, in veste di solista, in prima mondiale ed in diretta radiofonica RAI con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino e l’Orchestra “Haydn”di Trento e Bolzano la propria inedita versione del “Concerto per due pianoforti, percussioni ed orchestra” di Béla Bartók, con un solo percussionista. Si dedica alla direzione d’orchestra sotto i consigli del M° Donato Renzetti. È stato per molti anni musicista, assistente e preparatore d’orchestra del M° Nicola Piovani. Dal 2021 è direttore dello “WunderKammer Youth Ensemble” di Pesaro. Ha al suo attivo due registrazioni discografiche con le musiche del compositore argentino Alejandro Fasanini alla testa della “Orchestra ArtPhonus” di Fano e la “Filarmonica Gioachino Rossini” di Pesaro. Studia composizione presso il Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro. 

Insegna strumenti a percussione presso il Liceo Musicale “G. Marconi” di Pesaro e presso il Conservatorio di musica “Vecchi Tonelli” di Carpi.