Concerti

Quartetto Yūgen a Palazzo Montani Antaldi

Info

  • Data
  • domenica 30 giugno 2024
  • Luogo e orario
  • Palazzo Montani Antaldi

    Ore 21.30

  • Programma
  • Gustav Mahler
    Klavierquartett in La minore

    Franz Schubert
    Adagio und Rondò in Fa Maggiore D 487

    Richard Strauss
    Klavierquartett in Do minore op. 13

  • Quartetto Yūgen
  • Simona Cavuoto violino
    Małgorzata Maria Bartman viola
    Ulyana Skoroplyas violoncello
    Nicola Pantani pianoforte

Ritratto degli artisti da giovani

Il concerto di questa sera ha un carattere “adolescenziale”, raccoglie infatti i frutti di una fase di sviluppo di tre giovanissimi compositori del tutto ignari di ciò che in età adulta sarebbero diventati. La fase cui ci si riferisce è quella dell’“identità – isolamento” che lo psicoanalista svizzero-tedesco Erik Erikson, nato nel 1902), identifica tra i 13 e i 21 anni, caratterizzata dalla scoperta della propria individualità e dalla progettazione di quella futura persona cui si vuole somigliare. È uno stadio di compromesso tra ciò che ci si aspetta da se stessi e ciò che si aspetta il mondo esterno.

Nel voler ripercorrere le tappe dello sviluppo identitario dei tre compositori, il programma non è organizzato in ordine cronologico ma anagrafico: G. Mahler scrive il suo quartetto a 15 anni, F. Schubert a 19 e R. Strauss a 21.

Il giovane Mahler nel 1878 è studente presso il conservatorio di Vienna, dove imperversano scontri feroci. Da un lato dello schieramento i formalisti capeggiati da Brahms, incredibili architetti ed elaboratori, legittimati dal filosofo Hanslick. Dall’altro i grandi creatori capeggiati da Wagner, veri eredi del romanticismo di Jena. Il quartetto di Mahler è la prima tappa di una ricerca identitaria che vuole far proprie entrambe le parti: una forma sonata archetipica al cui interno ribolle materia armonica incandescente.

Nel 1819 uno Schubert diciannovenne scrive un Adagio e Rondò per quartetto con pianoforte. Il periodo storico in cui si collocano i suoi anni adolescenziali non sono certo meno turbolenti, caratterizzati da un concetto di musica ancora in bilico tra alto artigianato e arte liberale. Questa contraddizione si traduce nel compromesso interiore tra aspettative esterne improntate su logiche di mercato e identità personale. Di riflesso da un lato il quartetto omaggia il “brillante e gentile” Hummel, fedelissimo alla moda e ai cliché dell’epoca, dall’altro iniziano a introdursi elementi sospetti che porranno le basi della Wanderer Fantasie di pochi anni successiva.

Ultimo brano in programma è il Quartetto in do minore composto nel 1885 da uno Strauss appena ventunenne. Il dibattito che aveva accompagnato l’adolescenza di Mahler non si è tranquillizzato ma inasprito, il quartetto che ne deriva è una delicatissima azione diplomatica nel cercare di risolvere la diatriba con un compromesso storico. Per quasi quaranta minuti il giovane compositore tenta di coniugare le architetture classiche viennesi a una materia magmatica e poliforme che più volte sembra prendere il sopravvento, forse denunciando la fazione identitaria di appartenenza.

Michele Fontana


Quartetto Yūgen

Yūgen è una parola giapponese che insieme a wabi, la bellezza passeggera e sabi, la bellezza della patina naturale e dell’invecchiamento, indica un’ideale antico dell’estetica giapponese intesa non come una filosofia astratta ma vissuta come parte integrante della vita quotidiana.

Yūgen è assenza di luce e assenza di oscurità che si verifica in quell’ora della giornata in cui ancora non è sera ma non è più giorno: “leggermente scuro” nel significato letterale è la sensazione insondabile di mistero, di cui non si riesce percepire chiaramente i limiti (come nell’ora del crepuscolo) che un’opera d’arte può trasmettere.

Lo spirito dello yūgen appartiene alla musica e ai musicisti: è un’esperienza di profondità che segna l’incontro del Quartetto Yūgen.

Di diversa provenienza geografica (Italia, Polonia e Ucraina), culturale e anagrafica, i componenti del quartetto, credono che l’ascolto e l’esecuzione della musica classica dal vivo, mantenga inalterato nel tempo, un fascino non assimilabile a nessuna riproduzione digitale o meccanica.

Il Quartetto Yūgen si propone di divulgare opere, note ed inedite, del repertorio scritto per la formazione di violino, viola, violoncello e pianoforte, del periodo romantico, moderno e contemporaneo.


Biglietti

Intero € 20,00
Ridotto soci WKO € 18,00
Under 18 € 10,00

Biglietteria

Palazzo Montani Antaldi il giorno del concerto dalle ore 20.30

Biglietti online

www.ticketnation.it