Info
- Data
- mercoledì 20 novembre 2024
- Luogo e orario
Pesaro - Sala della Repubblica
Ore 21.00
- Artisti
Michele Fontana
clarinettiGabriele Petrucci
vibrafonoVoci registrate di:
Giorgia Barbieri
Federico Marchi
Grazia Ghetti
- Programma
Milosz Pekala
Radio
Amir Teymuri
Das Andere Selbe
Anna Clyne
Rapture
Heather Stebbins
Still Intersection
Christopher Cerrone
Liminal Highway
Zeno Baldi
Kintsugi
- Biglietti
Intero € 15,00
Under 30 € 10,00
PT Totem e Tabù" è un melologo elettroacustico dedicato al saggio omonimo di Sigmund Freud, in cui lo psicoanalista sviscera il tema dei rapporti ancestrali tra società primitive e uomo moderno. Il testo da cui si sviluppa la performance racconta attraverso voci pre-registrate il confronto interiore tra una giovane ragazza e i suoi alter-ego psichici. Attorno alle parole ruotano le composizioni musicali, scritte per clarinetto (Michele Fontana), vibrafono (Gabriele Petrucci) e nastri elettronici. Musiche originali di M. Pekala, A. Teymuri, A. Clyne, H. Stebbins, C. Cerrone e Z. Baldi emergono e sommergono nel flusso narrativo, le voci si intrecciano ai suoni. I
due musicisti sulla scena ora commentano, ora osservano il dipanarsi di un racconto senza inizio né fine, scandito dal riproporsi sempre variato di immagini fisse, ampi palazzi, alti ripetitori, verde smeraldo. Non esiste un’interpretazione univoca dell’elemento drammaturgico, ogni parola apre nuovi orizzonti di significato e possibilità narrative, il tutto sospeso tra il sogno e la veglia. In questo stato di dormiveglia costante si affastellano momenti ora idilliaci ora perturbanti, o ancora momenti, per citare lo stesso libretto, “di raccapricciante dolcezza”.
La struttura del melologo ricalca la scansione del saggio a cui è ispirato in quattro capitoli: “L’orrore dell’incesto”, “Il tabù e l’ambivalenza emotiva”, “Animismo, magia e onnipotenza dei pensieri” e
“Il ritorno del totemismo nei bambini”.
“Totem e Tabù” appartiene a un progetto artistico ben più ampio, chiamato "Prohibited Tapes”. Ideato da Gianmarco Petrucci, in collaborazione con Michele Fontana, Prohibited Tapes si propone di esplorare le potenzialità estetiche e artistiche del rapporto tra uomo e macchina attraverso una serie di performance in cui musicisti dal vivo interagiscono (o, meglio, simulano un’interazione) con un elemento sonoro pre-registrato. A differenza della live electronic, in cui i suoni elettronici si generano in diretta sulla base delle azioni
dell’interprete, in Prohibited Tapes i suoni elettronici obbediscono a leggi prefissate e immutabili, il progetto rievoca la pietra angolare della musica elettronica: il nastro magnetico nella sua forma più pura e ineluttabilità meccanica. Il rapporto dialogico tra interpreti ed elettronica è una simulazione resa possibile da un metronomo tenuto in cuffia per l’intera durata della performance, senza il quale l’inganno verrebbe svelato. Non esiste nella realtà dei fatti alcuna interazione, nessun confronto, è soltanto un trucco.
(Michele Fontana)
MICHELE FONTANA
Nel 2021 si laurea in clarinetto con Lode presso l'ISSM “G. Verdi” di Ravenna, sotto la guida del M° Stefano Franceschini.
Ha collaborato in qualità di primo clarinetto e di solista con numerosi festival fra cui Trame Sonore, Emilia Romagna Festival, il Cantiere Internazionale d'Arte di Montepulciano, Ravenna Festival, Festival Verdi e Angelica Festival. Ha collaborato con realtà artistiche come la Biennale di Venezia, Fabbrica del Vapore, Art City e MamBo. Finalista in diversi concorsi nazionali e internazionali, vince il Primo Premio Assoluto presso l’International Competition “Luigi Zanuccoli”, il Concorso Internazionale “Premio Crescendo”, il Concorso Internazionale Musicale "Città di Pesaro" e l'UK International Music
Competition, quest’ultimo nella categoria “Duo". Ottiene inoltre il “Premio della Giuria" presso il “Premio Crescendo A.Gi.Mus”. Come orchestrale ha suonato sotto la direzione di Maestri quali Wayne
Marshall (Teatro Regio di Parma), Timothy Redmond (St James' Piccadilly di Londra), Pietro Borgonovo (Teatro Alighieri di Ravenna), Marc Niemann (Chiesa di San Biagio di Montepulciano), Hossein Pishkar
(Teatro Pavarotti di Modena) e Matthew Taylor (Winchester College), cofondatore del collettivo di musica contemporanea “WKO - Camerata degli Ammutinati" ha collaborato con numerosi compositori contemporanei tra cui Amir Teymuri, Yuval Avital, Giorgio Colombo Taccani.
Si è perfezionato con clarinettisti quali Fabrizio Meloni, Calogero Palermo, Giovanni Riccucci, Paolo Casiraghi.
GABRIELE PETRUCCI
Inizia gli studi musicali all'età di otto anni con il padre e il fratello, e in seguito viene ammesso al Conservatorio Arrigo Boito di
Parma nella classe di percussioni del Maestro Danilo Grassi. Prosegue gli studi come studente Erasmus presso la Hochschule fur Musik di Detmold per un breve periodo, approfondendo e specializzando la formazione del repertorio solistico nell'ambito degli strumenti a percussione sotto la guida dei Maestri Peter Prommel e Fumito Nunoya. Segue e partecipa a diverse masterclass tenute da rinomati percussionisti e collaboratori del settore (Carmelo L Gullotto, Andrea Dulbecco, Nick Woud, Simone Rubino, Theodore Milkov, Kai Strobel, Adelaide Férriere). Ha fondato insieme al fratello Gianmarco il progetto "Marimba Beat Duo", che propone brani originali tratti dal repertorio cameristico per duo di marimba e vibrafono di vari compositori contemporanei (Reich, Koppel, Taylor, Ignatowicz, Leth, Sorrentino, Rafalides, Tyson). Ha collaborato come percussionista e solista con vari festival tra cui Spazio 900 Cremona, Amici della Musica Brescia, Verdi Off Parma, Mittelfest Cividale del Friuli, Detmoldera Festival. Ha suonato in vari contesti cameristici e orchestrali con artisti quali l'Orchestra Erasmus, la Filarmonica di Modena, WKO - Camerata degli Ammutinati, la Filarmonica di Parma, Icarus ensemble e dedalo ensemble. Attualmente frequenta il corso accademico di II livello in strumenti a percussione presso il conservatorio "A. Boito" di Parma e affronta studi approfonditi di composizione ed orchestrazione sotto la guida del Maestro Luca Tessadrelli.