Info
- Data
- lunedì 1 settembre 2025
- Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica La Biennale di Venezia 2025
PRESS - INDUSTRY
1 SETTEMBRE 2025 ORE 09.00
SALA CORINTO
PUBBLICO - TUTTI GLI ACCREDITI
1 SETTEMBRE 2025 ORE 17.00
SALA CORINTO
2 SETTEMBRE 2025 ORE 14.30
SALA ASTRA
- 102'
- Produced by
Uli Aigner
Michal Kosakowski
- Written, edited and directed by
Michal Kosakowski
- Music composed by
Paolo Marzocchi
- Sound design and additional music
Andrea Veneri
- Music performed by
WunderKammer Orchestra
Soprano
Valentina Coladonato
Solo viola and voice
Danusha Waskiewicz
Piano
Paolo Marzocchi
Flute
Michele Benini
Saxophones
Francesca Virgil
Federica Paoli
Clarinets
Michele Fontana
Marco Messa
Bassoon and contrabassoon
Alex Rossi
Horn
Marco Elia Righi
Trumpet
Tommaso Scarpellini
Trombone
Giovanni Ricciardi
Accordion
Raffaele Damen
Harp
Rebecca Vian
Percussions
Ivan Gambini
Rosa Pitino
Giosuè Scarponi
Violin
Simona Cavuoto
Viola
Darya Filippenko
Cello
Ulyana Skoroplyas
Contrabass
Anna Tedaldi
- Conducted by
Paolo Marzocchi
- Choir of treble voices
Novello InCanto
Scuola Media Statale “Guido Novello” Ravenna, Class III.c
Sara Ballanti, Lucia Cavicchioli, Alice Dirani, Lucia Gigliucci, Elena Miglietta, Isabella Miglietta, Emma Mucciarella, Breanna Perez, Adja Sene, Bianca Spitali, Ilenia Zafferano
- Conducted by
Elisabetta Agostini
- Music orchestrated by
Paolo Marzocchi
- Additional orchestrations
Gabriel De Pace
Damiano Ferretti
- Music recorded and edited in
Applied Music Department
Conservatorio Statale “Giuseppe Verdi” Ravenna
- Music editors
Alessio Mastrorillo
Paolo Marzocchi
Andrea Veneri
- Mixing engineers
Alessio Mastrorillo
Andrea Veneri
- Assistant mixing engineer
Omar Vaenti
- Original soundtrack published by
SZ Sugar
- and distributed by SZ Sugar under exclusive license to
Creazioni Artistiche Musicali C.A.M. Srl
- Concept and research
Michal Kosakowski
- Creative consultant
Uli Aigner
- Scientific consultant
Marcus Stiglegger
- Film historian and copyright researcher
Elias Savada
- Language consultants
Goran Mimica
Therese Davies
- Research assistants
Elżbieta Kosakowska
Tom McCallie
- Legal consultant
Andreas Schardt
- Business affairs
Andrea Staerke
- Title design
Rafal Kosakowski
- Post production and mastering
Holger Hummel / Celluloid VFX
Tobias Schaarschmidt
- Supported by
Medienboard Berlin-Brandenburg
Kulturland Niederösterreich
Zukunftsfonds der Republik Österreich
- Additional support by
Ursula Sax
Carla Rotaeche Imaz
John Benad
Bruno C. Choquet-Despicq
Michael A. W. Scherz
Elias Savada
Georg Folian
Gerhild Stangl
- With the kind support of
Rainer Rother & Peter Mänz
Deutsche Kinemathek – Museum für Film und Fernsehen
«Non voglio raccontare l’Olocausto, ma mostrare come il cinema ha costruito — e a volte distorto — quell’immaginario. Lo spettatore è portato in una zona ambigua, dove vittima e carnefice possono coincidere, perché interpretati dallo stesso attore in film diversi. È un’opera sull’eco del trauma e sulla responsabilità della rappresentazione». Sono le parole del regista polacco-tedesco Michal Kosakowski sul suo “Holofiction”, film muto sperimentale che verrà presentato in anteprima alla 82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia lunedì 1° settembre (in Sala Corinto alle ore 9 per la stampa e alle ore 17 per il pubblico), in replica martedì 2 settembre (alle ore 14.30 in Sala Astra), nella categoria “Venezia Classici - Documentari sul cinema”.
Interamente costruito con frammenti di oltre 3.000 opere audiovisive sulla Shoah raccolti da Kosakowski nell’arco di circa otto anni e montati con un lavoro monumentale tramite la tecnica del found footage, “Holofiction” è un progetto di forte impatto visivo ed emotivo, che spinge lo spettatore a riflettere sul modo in cui la memoria storica è stata filtrata, modellata e spesso stereotipata dal linguaggio filmico a partire dal 1938 fino ad oggi. Ispirato allo scetticismo del documentarista Claude Lanzmann nei confronti della rappresentazione visiva del trauma storico, il film mette in discussione la possibilità stessa di raffigurare un’atrocità di tale portata, interrogandosi su come farlo senza distorcerne il senso o banalizzandola. Attraverso un approccio saggistico, “Holofiction” invita dunque a confrontarsi con le sfide etiche della narrazione cinematografica, sollecitando una comprensione più profonda del modo in cui queste rappresentazioni plasmano la memoria collettiva e la percezione storica.
Privo di dialoghi, “Holofiction” si configura come una sorta di film muto contemporaneo, in cui le immagini e la musica costituiscono l’unico asse narrativo. Per raggiungere un risultato ipnotico, profondo e paradossale è stata fondamentale anche la colonna sonora originale composta dal musicista pesarese Paolo Marzocchi. Edita da SZ Sugar, la partitura è concepita come un’ampia drammaturgia che attraversa e collega i frammenti visivi del film, fungendo da “collante” e allo stesso tempo offrendo nuove letture e risonanze emotive. Il materiale musicale si basa su due temi di forte valore simbolico: il tango ebraico Ich hab kein Heimatland di Friedrich Schwarz, e la ninna nanna Wiegala, composta da Ilse Weber nel campo di concentramento di Theresienstadt.
«La musica in un film muto diventa architettura narrativa — racconta Marzocchi. Ho lavorato per creare un percorso emotivo che non spiegasse le immagini, ma le mettesse in crisi. Il tango di Schwarz e la ninna nanna di Weber sono memorie sonore che attraversano il film come fantasmi. Credo che sia importante non dimenticare che, nonostante l’empatia generata dalle immagini, quello a cui si sta assistendo sia una gigantesca “meta-fiction”, e la musica è a volte utilizzata per rendere palese questo paradosso in cui tutto è finzione».
La colonna sonora è stata eseguita dalla WunderKammer Orchestra, ensemble cameristico fondato dallo stesso Marzocchi che in questa occasione figura anche come pianista, e si avvale della partecipazione dei solisti Danusha Waskiewicz (viola), Valentina Coladonato (voce) e del coro di voci bianche “Novello InCanto” di Ravenna diretto da Elisabetta Agostini, mentre le parti elettroniche sono state realizzate in collaborazione con Andrea Veneri. La registrazione e il mixaggio sono a cura del Dipartimento di Musica Applicata del Conservatorio "Giuseppe Verdi" di Ravenna.
Le musiche originali di “Holofiction” saranno pubblicate sulle principali piattaforme di streaming da SZ Sugar, che cura l’edizione e la distribuzione del lavoro musicale. L’operazione si inserisce nel percorso di trasversalità che SZ Sugar porta avanti come casa editrice e discografica, valorizzando i linguaggi della musica, della narrazione e dell’immagine in una prospettiva aperta e contemporanea, oltre i confini dei generi.